Recensione “Sperare oggi” – Luglio 2024 – di Allaman Allamani

Recensione “Sperare oggi” – Luglio 2024 – di Allaman Allamani

Recensione di di Allaman Allamani
Franco Mosconi, Salvatore Natoli
Sperare oggi. Bologna, Edizioni Dehoniane, 2021. pp 77, 8,00

 

Su che cosa speriamo, in questo oggi che percepiamo così travagliato, e come Milena Mariani nota nella sua introduzione al libretto uscito in una nuova edizione dopo la precedente del 2012, il monaco camaldolese dom Franco Mosconi e il filosofo laico Salvatore Natoli si confrontano qui in un colloquio ispirato. 

Per Mosconi la speranza ha nel suo opposto l’indifferenza, il tedio, e l’apatia, sentimenti che stanno spesso svuotando le nostre chiese. La speranza, al contrario, aveva, ad esempio, mosso Abramo, come narra la Genesi, a negoziare più volte col Signore sulla sorte di Sodoma e Gomorra, enumerando un numero ogni volta più basso di giusti, che si sarebbero potuti salvare salvando insieme quelle città; gli mancò però il cuore per un ultimo rilancio. Questo fu più tardi compensato dall’audacia di Isaia: “per le piaghe di un solo giusto siamo stati guariti”. Mosconi afferma poi che la speranza è più legata alla profezia cha alla realtà, in quanto essa crede alla Parola di Dio, prima e più ancora che nella sua realizzazione.

Per Natoli, la speranza, che per lui è un’incerta laetitia, sorge dalla nostra oscillazione tra il desiderio di crescere e avere ciò che non abbiamo, e la paura di un male possibile. Riecheggiando le parole degli antichi, una ben fondata speranza è piuttosto da chiamarsi prudenza, la quale nel presente trova le buone ragioni del nostro sviluppo e della nostra crescita. Per lui, il modo più maturo di vivere la speranza è la fiducia, che apre alla dimensione del dischiudere le porte dell’esistere, del dare e dell’accogliere.

Nella discussione che segue, Natoli osserva che la speranza umana guarda al futuro come a ciò che si può coltivare a partire dal presente; mentre l’infinito è un percorso senza fine, dove bisogna piuttosto attestarsi sul tempo prossimo che su quello lontano. Il più alto esempio ne è il sacrificarsi per l’umanità. 

Per Mosconi, la speranza suscita operatività. La speranza che uno ha dentro, lo porta a fare scelte attraverso la Parola di Dio; e così ciascuno diventa la Parola che ascolta e che assimila giorno per giorno, attraverso la riflessione sulla Scrittura.

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