Pubblicazioni
Dalla Messa degli artisti all’arte contemporanea
15,00€
Dvd sulla mostra d’arte e documentaria realizzata a Firenze con l’obiettivo di esaminare e riproporre all’attenzione del pubblico e degli studiosi un momento particolarmente fecondo nel campo culturale e artistico fiorentino nella metà del ‘900 che ebbe come punto di riferimento dal 1949 la Messa degli Artisti, una manifestazione avviata in precedenza a Roma con la benedizione del pontefice Pio XII e l’impegno di Mons. Francia e poi introdotta a Firenze grazie all’interessamento di Piero Bargellini e del pittore Primo Conti.
Dapprima ebbe sede Orsanmichele, poi a San Gaetano e infine a San Giovannino in via Martelli.
Padre Ernesto Balducci, allora giovane sacerdote ancora preso da velleità artistiche, letterarie e poetiche, fu invitato a celebrarla e a commentare il Vangelo della domenica. Omelie che venivano riassunte dal padre scolopio e riprodotte nei biglietti d’invito spediti e distribuiti durante la Messa e illustrati da un’opera di un artista del tempo. Lo scopo di tale manifestazione era quello di coniugare arte e fede cristiana in una visione che associava il linguaggio artistico all’apostolato cristiano. La mostra ha riproposto a partire da quell’esperienza il dibattito che intorno al ruolo dell’arte si è sviluppato nel corso della seconda metà del secolo scorso.
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Dvd sulla mostra d’arte e documentaria realizzata a Firenze con l’obiettivo di esaminare e riproporre all’attenzione del pubblico e degli studiosi un momento particolarmente fecondo nel campo culturale e artistico fiorentino nella metà del ‘900 che ebbe come punto di riferimento dal 1949 la Messa degli Artisti, una manifestazione avviata in precedenza a Roma con la benedizione del pontefice Pio XII e l’impegno di Mons. Francia e poi introdotta a Firenze grazie all’interessamento di Piero Bargellini e del pittore Primo Conti.
Dapprima ebbe sede Orsanmichele, poi a San Gaetano e infine a San Giovannino in via Martelli.
Padre Ernesto Balducci, allora giovane sacerdote ancora preso da velleità artistiche, letterarie e poetiche, fu invitato a celebrarla e a commentare il Vangelo della domenica. Omelie che venivano riassunte dal padre scolopio e riprodotte nei biglietti d’invito spediti e distribuiti durante la Messa e illustrati da un’opera di un artista del tempo. Lo scopo di tale manifestazione era quello di coniugare arte e fede cristiana in una visione che associava il linguaggio artistico all’apostolato cristiano. La mostra ha riproposto a partire da quell’esperienza il dibattito che intorno al ruolo dell’arte si è sviluppato nel corso della seconda metà del secolo scorso.