Tre momenti importanti per la Fondazione Balducci – Grazia Bellini

Tre momenti importanti per la Fondazione Balducci – Grazia Bellini

L’evento più importante di questi ultimi mesi è stato certamente la ripresa delle pubblicazioni di testi di padre Balducci, all’interno della Collana per una Cultura di Pace, realizzata dalla Fondazione Balducci nella collaborazione con la casa editrice Gabrielli. 

Il primo libro pubblicato, L’Uomo Planetario, nella riedizione curata da Pietro Domenico Giovannoni, è stato presentato al Cenacolo del  Fuligno  giovedì 10 ottobre, con la presenza di alcuni amici che hanno sottolineato le profezie, le novità, le domande ancora presenti in questo testo: Pietro Domenico Giovannoni, la teologa Cristina Simonelli, padre Alesssandro Cortesi  e l’arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli, che  ha scritto anche la presentazione del libro. Nel suo intervento l’arcivescovo ha sottolineato le parole di papa Francesco, sulla necessità di una costruzione anche artigianale della pace. “E si può fare anche con la lettura di un libro che ci invita a diventare costruttori di pace”. 

 E’ stato un momento importante di condivisione, al quale erano presenti anche le editrici Cecilia e Lucia Gabrielli, e segna l’inizio di una attività che vuole offrire una rilettura di testi di padre Balducci, riletti oggi nella loro drammatica attualità per il nostro tempo, ma vuole anche ospitare voci di altri, voci di donne e uomini che in questo tempo, con passione e trasparenza, continuano a porre domande, pensieri, memoria, prospettive, in questo impegno comune per la pace. Per una cultura  di pace, perché prima di essere un elenco di scelte e giudizi, è il tentativo di costruire, di ospitare, nei pensieri quel necessario cambiamento, anche di noi, necessario per dare spazio a pensieri nuovi sul tempo presente.  Una novità che lasci spazio ad altre soluzioni, altre scelte, e, prima ancora, ad un dibattito, uno scambio, capace di ascoltare, capace di un’etica non predeterminata, non già soffocata nel suo nascere da un assolutismo culturale o dalla necessità di un presunto realismo.

Una Collana, dunque, per una cultura di pace  non come tema settoriale, ma come la costruzione di una nuova e diversa raccolta della memoria e dei pensieri per leggere, insieme, nella storia i bivi che restano a volte nascosti da una razionalità che colloca nell’inevitabile le scelte di guerra. 

Ora l’attività principale sarà quella di presentare in ogni zona d’Italia la Collana e ciascun libro edito, a partire dal primo, L’uomo planetario, opera fondante e di avvio del percorso.

 

L’altro evento importante di questi mesi d’autunno è stato il convegno che la Fondazione ha organizzato a Camaldoli, sul Concilio Ecumenico Vaticano II, nel sessantesimo anniversario di questo evento. Questo concilio è stato straordinario, nella storia della Chiesa, non solo per il numero dei partecipanti, fra cardinali, vescovi, e patriarchi, circa  2.400, per le molte lingue e culture di cui sono stati portatori, per l’ecumenismo che ha rappresentato, ma anche, soprattutto, per l’intendimento che aveva, come dichiarato da papa Giovanni XXIII nel discorso di apertura: “ non per definire  un punto o l’altro di dottrina e disciplina”…, ma per “ rimettere in valore e splendore la sostanza del vivere umano e cristiano”. Tra i temi trattati, l’importanza storica del Concilio, il suo influsso su figure significative a partire da padre Ernesto Balducci e anche padre David Maria Turoldo, le attese e le speranze suscitate in quel tempo, l’eredità lasciata in ambiti fondamentali come la vita cristiana, la Parola di Dio, la liturgia, la Chiesa dei poveri.

E’ stato un convegno importante, a cui daremo seguito anche con la pubblicazione degli Atti; è stato importante soprattutto per leggere insieme ad amici studiosi non solo quel tempo e quell’evento, ma i molti doni che ha portato nella Chiesa, le domande, le nuove responsabilità, le strade aperte davanti a noi donne e uomini, a noi Chiesa.

Nel mese di giugno alcuni incontri e proposte del Comitato Scientifico, presieduto da Emanuele Pellicanò, sui temi individuati come emergenti , la Chiesa, i Diritti, la Pace,  hanno portato alla realizzazione di tre eventi significativi: il convegno di Camaldoli, un incontro per un dibattito sui diversi volti della pace a S.Andrea in Percussina, e un convegno sulla giustizia riparativa che si terrà il 13 marzo prossimo. 

Sono stati eventi significativi, e lo sarà anche il prossimo sulla giustizia riparativa, proprio perché organizzati e vissuti come momenti non tanto di affermazioni indiscutibili, ma invece come momenti di scambio delle domande, di ricerca di vie operative, di ascolto di idee e pensieri. 

Continuiamo dunque in questo cammino, con l’aiuto prezioso di tanti amici, che accompagnano l’attività della nostra Fondazione. 

Buon Natale a tutti voi.

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