Pubblicazioni
Cronache dell’anima. Scritti nel Giornale del Mattino (1961-1965)
24,00€
In questo volume vengono raccolti per la prima volta gli articoli che Balducci pubblicò per l’allora Giornale del Mattino negli anni 1961- 1965. La collaborazione tra padre Ernesto e il quotidiano fiorentino era cominciata agli inizi degli anni Cinquanta, quando ne era ancora direttore Ettore Bernabei (che a breve sarebbe stato a capo della Rai), proseguendo poi per quasi un ventennio. Ciò che caratterizza i testi scelti per questa edizione e li rende una testimonianza unica è la contemporaneità con due momenti decisivi della storia ecclesiale e nazionale: il Concilio Vaticano II e il boom economico italiano. Proprio in questa contingenza, le pagine di padre Balducci assumono per l’oggi un significato particolarissimo di profezia che riguarda il presente e il futuro della Chiesa e del mondo, poiché queste due cose, insieme, importavano a Balducci, che non a caso affermava di scrivere soprattutto per chi amava come lui «una conversazione interiore dove non si distingue più la passione per l’uomo e la passione per la Chiesa».
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In questo volume vengono raccolti per la prima volta gli articoli che Balducci pubblicò per l’allora Giornale del Mattino negli anni 1961- 1965. La collaborazione tra padre Ernesto e il quotidiano fiorentino era cominciata agli inizi degli anni Cinquanta, quando ne era ancora direttore Ettore Bernabei (che a breve sarebbe stato a capo della Rai), proseguendo poi per quasi un ventennio. Ciò che caratterizza i testi scelti per questa edizione e li rende una testimonianza unica è la contemporaneità con due momenti decisivi della storia ecclesiale e nazionale: il Concilio Vaticano II e il boom economico italiano. Proprio in questa contingenza, le pagine di padre Balducci assumono per l’oggi un significato particolarissimo di profezia che riguarda il presente e il futuro della Chiesa e del mondo, poiché queste due cose, insieme, importavano a Balducci, che non a caso affermava di scrivere soprattutto per chi amava come lui «una conversazione interiore dove non si distingue più la passione per l’uomo e la passione per la Chiesa».