3 Dicembre 2023 I Domenica di Avvento
3 Dicembre 2023 I Domenica di Avvento
Prima Lettura Is 63, 16b-17-19b, 64,2-7
Salmo Responsoriale (Sal. 79)
Seconda Lettura 1 Cor 1, 3-9
Dal Vangelo secondo Marco Mc 13, 33-37
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Noi dobbiamo avere una vigilanza che senza cadere in
discriminazioni assolute discerne però ciò che nell’uomo è per la pace
e ciò che è per la guerra, e questo criterio di distinzione deve arrivare
a tutti gli aspetti della nostra vita. Questa è la vigilanza. Nessuno
come noi in questi anni è stato sottoposto a una specie di violenta
pressione di idee che, se andate a vedere, giovano sempre a chi vuole
la guerra. C’è da rimanere preoccupati dalle sottili trasformazioni a
cui è sottoposta l’idea della giustizia, l’idea di libertà, l’idea di dignità
umana … C’è chi dice: «io sono nel mondo libero»; l’altro dice: «noi
siamo nel mondo giusto». In realtà non c’è libertà e giustizia da
nessuna parte. Non esiste il mondo-modello. Domina la tendenza a
collocare le ragioni del male sempre nel nostro avversario. In questi
ultimi due o tre anni, è cresciuto il bisogno di giustificare la crescita
della nostra forza demonizzando il nostro avversario che acquista ai
nostri occhi le dimensioni di Satana. Abbiamo così la metamorfosi
delle ragioni politiche in ragioni mistiche contro cui nessuno, vorrei
dire anche per gelosia della profezia, deve essere così vigilante come
il credente.
Sempre di più noi dovremo ormai volgere la nostra riflessione morale
di credenti su questo argomento. La Parola del Signore, per chi ci
creda, ha una sua perennità, ma, come sappiamo, essa non è un
oggetto: la sua verità è una verità di relazione; essa è vera in relazione
a. Il termine a cui essa va relata sempre è il tempo in cui si vive, per
cui quella stessa parola o io la tengo in alto, come fanno certe liturgie
orientali, circondata da miniature d’oro e con l’incenso la proclamo,
ma allora essa vola via oltre il tempo ed è una menzogna
consolatoria, è come l’oppio; oppure io la riferisco alla situazione
concreta in cui sono immerso e allora essa si dischiude all’improvviso
rivelando di sé e in sé doni di sapienza nuovi. E questa la forma che
dobbiamo seguire perché questa parola di Dio sia non a nostra
condanna ulteriore, ma a nostra salvazione.
Da “Il Vangelo della pace” vol.1 anno A