27 LUGLIO 2014 – 17^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A
27 LUGLIO 2014 – 17^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A
A causa delle barriere che cadono attorno ai nostri occhi, a causa della inevitabilità di certi contatti che un tempo potevamo cautamente tenere cautamente lontani da noi, ecco ora noi vediamo un'umanità senza senso.
PRIMA LETTURA: 1 Re 3, 5. 7-12- SALMO:118- SECONDA LETTURA: Rm 8, 28-30 – VANGELO: Mt 13, 44-52
…La fede fanatica è una delle grandi piaghe del nostro tempo. Una fede che ha rispetto del suo oggetto, del tesoro nascosto, non è fanatica, appunto perché per quanto riguarda poi il rapporto con la realtà molteplice, questa fede segue le regole di tutti, è una fede laica, vorrei dire, non trae, dall'oggetto del tesoro nascosto, criteri e misure, per tuffo regolare anche all'interno del provvisorio e del relativo. Questo sguardo della fede sul tesoro nascosto è sapienza. Proviamoci a vedere come nella nostra esperienza questo raggio luminoso, invisibile, è importante. A causa delle barriere che cadono attorno ai nostri occhi, a causa della inevitabilità di certi contatti che un tempo potevamo cautamente tenere cautamente lontani da noi, ecco ora noi vediamo un'umanità senza senso. Penso a tutti quelli che sono negli ospedali condannati a morire, agli uomini sotto-uomini, penso alla sterminata schiera di chi è nato, ma non si sa perché, condannato a morire senza aver mai toccato i sensi alti della vita: Questa umanità, siamone certi, nonostante le nostre culture illuministiche, è un umanità destinata ad essere strame. Tanto è vero che non entra mai come elemento di riferimento nei discorsi dei nostri uomini politici, se non settimanalmente, per cosi dire, all'ora stabilita. Non entrano mai al centro. Ve l'ho detto più volte. Anche a livello di una coscienza politica che si ispiri al criterio della totalità, che è una conquista della ragione, ecco io sente che c'è una profonda insipienza in una politica economica che non calcoli mai, nei propri progetti, la totalità. Che senso ha quello che progettiamo per gli affamati del mondo? Chi fa questo discorso, sembra un demagogo che disturba. E di fatto è così Abbiamo un'intelligenza politica che non vuole essere disturbata, perché a preoccuparsi degli altri ci pensa da sé, in modo infecondo, seconde momenti stabiliti, col presupposto che niente si farà. Pensando a questa umanità, immersa nel buio nel non senso, mi domando spesso: che c'è dietro? C'è un tesoro nascosto. Noi diciamo in termini di morale laica, che va salvata la dignità umana, anche in un uomo, in una donna che vivono soltanto ormai vegetativamente, non vivono più, non hanno più vita intellettuale, razionale. Diciamo: «c'è la dignità inumana da salvare» E un concetto moralmente buono, ma molto fragile, per mancanza di riferimento oggettivo. Ecco perché, nonostante la sua apparentemente, come potrei dire, desuetudine, ha un suo fondamento il linguaggio antico: ogni uomo è fatto «a immagine di Dio». E una maniera di dire che c'è un punto trascendente che va al di là della nostra presa, che non possiamo calcolare secondo i nostri criteri, che è questo valore assoluto di ciò che esiste, di ciò che ha valore di fine nell'esistenza, come l'uomo, chiunque egli sia. Anche un delinquente che ha commesso i più gravi delitti, ha dignità, è fatto a immagine di Dio. Il valore nascosto è il punto di contatto, la tangente, per così dire, che ogni cosa finita ha con l'infinito amore che ha posto in essere tutte le cose. Conoscere che nel campo c'è un tesoro nascosto, significa vendere tutto per questo tesoro nascosto, cioè compiere un atto di grande stoltezza. Gli esperti dicono:«ma quello è matto. Per un campo che vale cinque, ha dato cento!». Poteva fare un lavoro tranquillo e si va a impegnare in un'attività che gli prende tutta la giornata tutti i pensieri, di giorno e di notte, cura gli invalidi, i mentecatti! Tutto si deve a questo tesoro nascosto. E molto bello parlare a dei giovani, studenti, portarli alla maturità, vivere con uomini nostri pari. Ma io penso a coloro che vivono accanto a persone che non hanno più senso. Come deve essere difficile! La tendenza profonda dell'uomo, la tendenza egoistica, sarebbe di sbarazzarsene. E così ogni tanto si fa, se non programmaticamente, di fatto. il tesoro nascosto è il valore nelle cose che non hanno valore, È sapienza il saper cogliere questo valore. Ho preso i casi limite. Ma i casi della vita sono tutti intessuti di questa ambiguità. Perché voi dovete fare durante il giorno tante cose che si raccomandano da sé. Ma dovete fare cose che non sapete perché dovete farle. Se la sapienza vi aiuta, avete il discernimento di comprendere che c'è una ragione. E se poi la ragione non vi appare con trasparenza immediata, la ragione è nel cuore di Dio. La sapienza rimanda a un momento esplicativo, quello che chiamiamo l'apocalissi, cioè la rivelazione in cui il senso delle cose che abbiamo fatto e che non hanno senso apparirà con chiarezza.. E la grande consolazione della sapienza. A volte nella vita ci viene rivelato il perché. Forse vi è capitato di raccogliere dopo 10-20 anni un esito positivo di fatiche compiute senza sapere perché le avete compiute. È questo il senso sapienziale della vita, nella sua totalità.. Lo capiremo, lo vedremo! Questo sguardo che sollecita le cose verso il futuro, che spinge, diciamo, il gregge della realtà verso il pascolo futuro, quando il sole di Dio illuminerà tutte le sue creature, è uno sguardo che dà pace, ma una pace attiva, non disimpegnata.
Ernesto Balducci – "Gli Ultimi Tempi" vol 1 – anno A