2 Giugno 2024, 9a Domenica T.O. – Corpus Domini
2 Giugno 2024, 9a Domenica T.O.
Corpus Domini
Prima Lettura Dal libro dell’ Esodo Es 24, 3-8
Salmo 115
Seconda Lettura Dalla lettera agli Ebrei, Eb 9, 11-15
Dal Vangelo secondo Marco Mc 14, 12-16, 22-26
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Mi suggeriscono un taglio particolare, nella riflessione che sto per proporvi,
alcuni versetti dei brani che avete ascoltato e che nel loro insieme indicano,
come in una larga cadenza che va dal tempo all’eternità, una condizione
umana che è quella del viaggio e, nel viaggio, è quella dell’aspirazione alla
comunione tra gli uomini ed alla comune vittoria sulla morte. C’è l’antico rito
di Israele, narrato nell’Esodo: il sangue dei catini viene versato sull’altare e
viene spruzzato sul popolo. Siamo davanti a riti lontani, aboliti per sempre dal
sacrificio del Signore. C’è poi la cena intima dei discepoli con Gesù. In questa
cena il Signore dice una parola misteriosa: « Io non berrò più di questo vino (o
del frutto della vite) fino al giorno in cui non lo berrò nel Regno di Dio s
». È una profezia oscura, ma anche trasparente, dei tempi che intercorrono tra
quella cena e il Regno di Dio che ci sarà manifestato. Fino a quel tempo Gesù
non berrà più il vino della gioia, il calice della letizia. Egli vive come in
un’assenza, reso inconoscibile ed estraneo dal nostro peccato e dalla nostra
incapacità a creare davvero un regno dove sia possibile condividere il pane e il
calice della fraternità.
Da “Il mandorlo e il fuoco” vol.2 anno B