14 Settembre 2014 – 24^ DOMENICA TEMPO ODINARIO- Anno A
14 Settembre 2014 – 24^ DOMENICA TEMPO ODINARIO- Anno A
Il mondo è abbandonato all’uomo: il vero rappresentante di Dio non è un re incoronato, è un uomo crocifisso.
PRIMA LETTURA: Sir 27, 30 – 28, 9- SALMO: 102- SECONDA LETTURA: Rm 14, 7-9- VANGELO: Mt 18, 21-35
…Il segno della croce è la prova che ogni tentativo di costruire il mondo nuovo a partire dall’ottimismo provvidenzialistico nasce da spirito di menzogna. La theologia crucis è anche la teologia dell’assenza di Dio, è la prova che, a partire dai fatti storici, non è possibile trovare argomenti che dimostrino che Dio guida la storia o che semplicemente ci assicurino del trionfo della sua giustizia. Il mondo è abbandonato all’uomo: il vero rappresentante di Dio non è un re incoronato, è un uomo crocifisso. Chi vede quell’uomo vede Dio. Ma chi vede quell’uomo non vede che l’uomo. Le politiche sacrali sono terribili mistificazioni: ricordano Caifa, non Cristo. Non dobbiamo chiedere al progetto politico nessuna difesa della religione: dobbiamo chiedere la difesa della dignità dell’uomo, sia che egli scelga l’obbedienza a Dio, sia che scelga la negazione. Se la fede trovasse il suo vero momento di consapevolezza e di manifestazione nell’eucaristia spoglia di cornici ‘religiose’, essa non ispirerebbe nessuna lotta antiteologica ispirerebbe semmai una competizione di speranze. Ci siamo troppo impauriti dell’ateismo: l’ateismo potrebbe anche essere niente di più che la negazione della teodicea, cioè del sistema razionale con cui si dimostra l’esistenza di un Dio, giusto mediante la soluzione di problemi fondamentali: quello del male e quello della libertà umana. Sotto la croce non si può insegnate la teodicea. Essa mette la ragione nell’assoluta impotenza…
Ernesto Balducci – da: “La Chiesa come eucaristia”