12 Marzo 2023 III domenica Quaresima
12 Marzo 2023 III domenica Quaresima
Prima Lettura Es 17,3-7
Salmo Responsoriale (Sal. 94) R.
Seconda Lettura Rm 5, 1-2. 5-8
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 4, 5-42
Se io credo nel futuro non è per i libri di sociologia che ho letto ma perchè ho scommesso su questa parola: il futuro di Dio viene! Certo per capire che viene occorre liberarsi del passato. E cosa vuol dire questo? È ormai provato, ad esempio, che il Vecchio Testamento, o quanto meno i suoi momenti salienti, è stato scritto per liberare gli ebrei dalla presunzione di essere, per così dire, il centro del mondo. E non è che ci sia riuscito, il vecchio Testamento: è sempre un fallimento, la verità che Dio manifesta. Dopo l’Esodo, scritto per raccontare il meraviglioso viaggio compiuto dalla schiavitù alla terra promessa, fu scritta la Rivelazione del Genesi, perché gli Ebrei si ricordassero che la promessa non è per loro, ma per tutte le genti: « In te saranno benedette tutte nazioni »: non solo quella giudaica. Ma l’ostinato nazionalismo non fu superato e allora fu scritta la pagina grande della Creazione in cui la promessa è fatta ad Adamo. Non agli ebrei, ma all’uomo: all’uomo come tale. Per cui la speranza si deve misurare con l’uomo, non con Abramo o con Mosè. L’orizzonte di Dio è l’orizzonte dell’uomo.
Da “Il mandorlo e il fuoco” vol.1 anno A